Se un chiaroveggente mi avesse mai detto che sarei emozionato in attesa di una persona, lo avrei dichiarato un fasullo impostore.
Se mi avessero detto di conoscere una persona spontanea e devota a incuriosirsi per un’altra mentre lo negavo, avrei perso una grande opportunità.
Se mi soffermasse a calcolare il tempo pensando che il tempo abbia una grande importanza aldilà del suo mero senso d’ordine, allora sarei incapace di sentire quel che sento nella tua assenza senza pesarmi la differenza.
Se non ti permettessi essere te con il tuo viso fresco e sorriso disarmante, condannerei me stesso a un ergastolo di infelicità.
Se non fosse sicuro che non sono sicuro che non sia sicuro che sicuramente quel che sento sia sicuramente una cosa che ti rende sicuro, allora avrei omesso ogni parola pur di renderti felice allontanandomi per permetterti una sicura felicità.
Se non fosse che ti porto nei miei pensieri mentre il cuore comprime e decomprime la pulsione sentita l’istante che ti ho visto entrare per prima la volta, sarei una persona infelice di non aver avuto il coraggio di enunciare il sentimento precoce che nutro nell’indentro.
Se non cavalcasse i miei sentimenti impetuosi richiamando la tua attenzione, forse permetterei che la tua attenzione non sia mirata nel sapere la felicità che rendono le tue parole condivise segretamente con me.
Se non pensasse che non esiste momento ideale e giusto per incontrare il giusto, diventerei un vero testardo in lasciarti scorrere nella voragine della folla invece di trattenerti con me.
Se non fosse che la tua presenza nei miei pensieri diventa ricorrente e mi accompagna in questo periodo di grande cambiamento, sarei un testardo ceco che nega l’evidenza del bisogno che sento per te.
Se non notassi ogni particolare che ti rende speciale così tale e quale come sei, vorrebbe dire che il tempo non mi ha fatto comprendere che la bellezza che emani anello sia al mio fianco per rendermi orgogliosamente fiero.
Se non fosti quel che credo sei, tale e quale come sei, direi che ho sentito emozioni che non possono essere messe in scena da un essere tanto speciale come te.
Se i sentimenti fossero come delle comete solo in velocità, spero questo nostro sia una meteora che abbia raggiunto sua destinazione finale.
Se si trattassi tan solo di un sentimento fugace, a fronte alta camminerei con il cuore afflitto ma felice d’averti incontrato.
Se potessi, caso mai, dirti quel che sento attraverso un tuo abbraccio, dovrei solo ringraziare il momento che ti ho avuto.
Se volessi, quando e dove te lo vorrai, continuare questa avventura, sappia che le porte fortificate possono scendere il ponte di guardia solo nella speranza d’averti accanto a te.
Se seguisse il mio istinto e mi lasciasse andare, sarebbe solo nella speranza ambiziosa di chiedere un umile permesso di restare ad osservarti ad una prudente distanza ravvicinata.
Sappia che le parole sono solo lo strumento che mi permettono dirti che ci sono; qui alla distanza che ambiscono ridurla come credo sia dovuta esso sia in caso corrisposto.
La mancanza di aspettative crea la possibilità di vedere le cose come sono, spero e desidero conoscerne tutte le tue, solo quando tu lo vorrai.
Nel mentre, ti penso anelando il momento in cui le maschere cadranno per sentir qual che sento su di te avendomi permesso intravedere.
Ringraziandoti di tutto ciò, spero ci siano momenti da condividere al tua fianco anima speciale.
Queste parole sono per te, sono ciò che trasmetti a me. E per questo, ti ringrazio bellezza pagana.
Se un giorno vorresti mai, sappia che qua ci sarò per ammirare I tuoi occhi irrequieti a contemplarti in silente armonia seduto al tuo fianco.
Manuel Otero Martí